Lamezia Terme

Lamezia Terme,centro storico: Castello Normanno-Svevo sotto la neveNata nel 1968 dall'unione amministrativa dei comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia, è oggi una città di rilevante importanza dal punto di vista, commerciale e agricolo, per la sua posizione centrale in Calabria e il suo territorio pianeggiante. Infatti è sede di un aeroporto internazionale, il più importante della regione[4] e di uno snodo ferroviario, la Stazione di Lamezia Terme Centrale che è il più importante della provincia di Catanzaro. Vanta una vivace e rinomata coltivazione dell'olivo da cui si produce l'olio Lametia DOP e della vite da cui si ricavano i vini Lamezia.
La città prende il suo nome dal fiume Amato, un tempo chiamato Lamato (lat. Lamatus), che la attraversa nella sua parte più periferica. Questo nome fu originariamente dato solo al comune, ora divenuto quartiere della città, di S.Eufemia. Dopo l'unione amministrativa del 1968, si è scelto il nome di Lamezia per l'intera città, a cui è stato aggiunto terme, per via delle terme di Caronte che si trovano sul territorio e le cui proprietà benefiche erano note già al tempo dei romani.
La città è anche sede vescovile , una delle più antiche della Calabria chiamata, prima della nascita della nuova città, Diocesi di Nicastro (Diocesis Neocastrensis).
L'Etna visto da LameziaIl territorio comprende 8 km di costa, una parte della Piana di Sant'Eufemia e una parte collinare e montuosa che si estende fino al Monte Reventino che è la propagine orientale della Presila catanzarese. Il comune di Lamezia Terme ha sede sul bordo della pianura costiera detta piana di Sant'Eufemia (o piana di Lamezia Terme), posta al centro della costa tirrenica in Calabria e si affaccia sul golfo di Sant'Eufemia(ormai conosciuto come golfo di Lamezia). Il centro del comune si trova indicativamente a metà strada fra la costa tirrenica e la Presila catanzarese ed è posizionato all'estremità occidentale dell'istmo di Catanzaro, il più stretto d'Italia, dove il Tirreno dista solo 28 km dallo Ionio.

Clima
Il clima di Lamezia Terme è, come per gran parte delle città mediterranee in generale, mite, con sbalzi contenuti fra inverno ed estate. Tuttavia, non manca qualche punta continentale, probabilmente favorita dalla relativa distanza dal mare della Stazione meteorologica di riferimento, situata presso l'aeroporto. I valori più bassi sono di pochi gradi sotto lo zero e si riscontrano in presenza di avvenzioni di aria fredda, provenienti da nord-est (Dicembre 1988, Febbraio 1992, Dicembre 2001, Febbraio 2008) e di fenomeni moderati di inversione termica. Per contro, i più elevati,prossimi o di poco superiori ai 40°, si verificano in presenza di ondate di calore di origine africana(Luglio 2005, Giugno 2007, Agosto 2007).

Storia
Lamezia Terme: Bastione di MaltaLamezia Terme è formalmente un agglomerato abbastanza recente, il comune è stato fondato infatti il 4 gennaio 1968 come unione di tre centri abitati, che, prima di tale data, costituivano comuni a sé stanti (Nicastro, Sambiase, Sant'Eufemia Lamezia) e oggi sono considerati dei veri e propri quartieri.
La storia di Lamezia Terme comprende quindi la storia dei tre paesi da cui è sorta che hanno origini medievali, ma il territorio era abitato anche molti secoli prima che questi centri sorgessero. Esistono reperti archeologici che testimoniano la presenza nel suo territorio di comunità del periodo italico e del periodo magnogreco, tanto che la maggior parte degli studiosi ritiene che l'antica città greca di Terina si trovasse nel territorio di Lamezia Terme e precisamente nell'impluvio del torrente bagni nei pressi di Sant'Eufemia del Golfo.
Nel Medioevo nacquero i tre comuni componenti l'attuale Lamezia Terme che erano abbastanza diversi, ma di fatto complementari tra loro: Nicastro era prevalentemente basata sul commercio, Sambiase più vicina all'agricoltura, mentre Santa Eufemia era nata più recentemente da un gruppo di case intorno alla stazione ferroviaria principale, che costituivano dapprima la sede del consorzio di bonifica delle paludi e sulla base del vecchio centro di Sant'Eufemia del Golfo, sede feudale.
La fusione, proposta dal senatore Arturo Perugini e prima del suo genere in Italia, nacque dall'esigenza di creare un agglomerato urbano forte e capace di sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal territorio comunale. Frutto di accese discussioni, le polemiche sulla fondazione della città odierna non si sono ancora del tutto sopite, e permangono tuttora residue rivalità fra i tre centri che la compongono.

Leggende legate a Lamezia Terme
Una leggenda legata a Lamezia Terme vuole che la ninfa Ligea sia stata sepolta nelle vicinanze della città greca di Terina e quindi nel territorio di Lamezia Terme o Gizzeria.
Alcuni storici del passato hanno sostenuto che Nicastro, il quartiere più popoloso di Lamezia Terme, sarebbe una delle città più antiche d'Italia essendo stata fondata da Askenaz, pronipote di Noè, quando dall'Armenia si spostò in Calabria e che fu abitata da Ausoni ed Enotri. La città è stata identificata anche con l'antica Numistro o Numistra, per questo motivo la via principale della città è stata chiamato Corso Numistrano. Altri hanno identificato Nicastro con Lissania, città fondata agli inizi dell'era cristiana[6]. Gli storiografi contemporanei tendono a escludere queste ipotesi collocando la fondazione di Nicastro verso l'VIII secolo d.C.


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